IL PROCESSO DI JOSEPHINE K
La Dottoressa Josephine K è una top manager del mondo dell'alta finanza, bella, ricca e carismatica. L'incipit della storia lascia intendere che al mattino qualcuno è entrato in casa sua, consegnandole un avviso di comparizione, dopo aver bivaccato comodamente sul suo divano da 45.000 euro. La Dottoressa si reca in ufficio confusa ed allarmata e cerca di telefonare al suo avvocato invano, poiché nessun telefono in suo possesso pare sia funzionante. L'unica possibilità è telefonare al numero verde per l'assistenza telefonica...
La Dottoressa K inizia una grottesca discussione con l'operatrice telefonica, soggetto alienato da una società frustrata dalla tecnologia, che mostra avere atteggiamenti provocatori, ambigui e repentini cambi di intenzioni, tanto da indurre Josephine in uno stato di paranoia e ansia ingestibili. Inizia così la frantumazione emotiva del personaggio.
Il dialogo si trasforma in un vero e proprio processo durante il quale la forte donna d'affari, dalla sua posizione di potere autoritario, diventa una persona qualunque ed in balía di accadimenti che non può più controllare fino al suo totale annichilimento. Flashback, paradossi e spezzati musicali, accompagnano lo spettatore verso un finale dal gusto introspettivo.
Regia: Francesca Bochicchio
Interpreti: Le Muse Impenitenti; Marinetta Martucci, Arianna Villamaina